In un caldo pomeriggio d'estate, io e le mie amiche ci siamo incontrate per fare un pic-nic in campagna.
All'ombra degli alberi e il frastuono delle cicale, abbiamo pensato di organizzare una caccia al tesoro e quando ormai era tutto pronto abbiamo dato inizio al gioco. Mentre eravamo alla ricerca dell'ultimo indizio, ci siamo imbattute in una grotta e spinte dalla curiosità siamo entrate.
Man mano che ci addentravamo ci sembrava di fare un viaggio nel passato, davanti a noi c'erano pareti con disegni che raffiguravano scene di caccia e poi delle scritture e ancora più avanti resti di vasi o ciotole, dove forse un tempo aveva mangiato qualcuno.
Eravamo convinte che avremmo trovato quel "qualcuno"! Sempre più incuriosite abbiamo continuato il nostro cammino ed ecco che poco dopo abbiamo trovato un teschio.
E' stata una scoperta affascinante, così abbiamo pensato di dargli un nome, perchè ci sembrava ormai di conoscerlo, visto tutto quello che avevamo trovato.
Il nostro nuovo compagno di avventure si sarebbe chiamato "Agostino", prorpio perchè l'avevamo trovato il mese di Agosto.
Guardando oggi tutti i vasi che ci sono al Museo, mi sono ricordata di lui ed ho pensato: chissà se qualcuno di questi vasi apparteneva ad Agostino!