Un giorno Toto', un contadino di Maglie, stava lavorando la sua terra per la semina quando con la sua zappa urto' contro un oggetto.
Toto' lo raccolse e credette di aver trovato una pietra dalla forma strana. I giorni passavano e più Toto' guardava quella pietra dalla forma strana più si convinceva di doverla far vedere a qualche esperto.

Un giorno Totò portò la sua pietra strana, tutta ben incartata, al Museo di Maglie dove un esperto gli disse che si trattava di un dente di megalodonte, cioè uno squalo preistorico.

Totò a quella notizia rimase sbalordito: UNO SQUALO?! in mezzo alla campagna? e come ci è finito lì? L'esperto spiegò che tanti milioni di anni fa la nostra terra non esisteva, ma vi era una distesa di mare, in cui questi enormi squali seminavano terrore tra i tanti pesci che lo popolavano, e ce n'erano tanti: balene, delfini, arvali, sardine, barracuda, sgombri. Che meraviglia, pensò il contadino.
Quel pomeriggio Totò si reco' in campagna, si sedette sotto il suo ulivo preferito e guardando le nuvole cominciò a fantasticare, immaginando come doveva essere quando il mare arrivava a ricoprire la sua campagna...
