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Premio Mario Moscardino. Breve storia in agrodolce

Il Premio annuale Mario Moscardino è stato istituito ufficialmente nel 1981 (Del . Cons. n. 26/1981) presso il  Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie, grazie ad una donazione, consistente in Buoni del Tesoro, della Famiglia Moscardino, nelle persone delle signore Angela Agostini e Rita Pinto Moscardino, in ricordo del benemerito presidente del Gruppo Speleologico Salentino, Prof. Mario Moscardino.

Fino al 1999 le edizioni del Premio, consistente in Lire 500.000, provenienti dai proventi annuali della Donazione e frazionato in 3 premi, sono state realizzate in modo discontinuo e dedicate ognuna ad una sola Scuola della Città di Maglie, in prevalenza  Scuole Superiori, realizzando, ad opera del primo Direttore del Museo (poi sostituito da altre figure in seno al Gruppo Speleologico Salentino) uno o due interventi di lezione sulla preistoria salentina presso la Scuola prescelta, una prova concorsuale e tornando la stessa Scuola a cimentarsi con il Premio dopo almeno 7 anni.  

La scelta di coinvolgere solo una Scuola ad edizione, tuttavia, escludeva la maggior parte della stessa generazione perchè iscritta ad istituti non prescelti nell'anno, ma sopratutto escludeva molta parte delle nuove generazioni  perchè frequentanti le Scuole di grado inferiore e con grandi probabilità di esclusione anche una volta  approdate alle Scuole Superiori, per via di una discrezionalità di individuazione della Scuola da parte del Comitato del Premio.

Su tali riflessioni,  nel 2001  il Premio  è stato totalmente riorganizzato e incrementato nella consistenza ( da Lire 300.000, tutte provenienti dai proventi della Donazione,  a Lire 1.000.000, grazie al contributo di Lire 700.000  annualmente messe a disposizione dall’Amministrazione comunale) (Del. Cons. n. 19/2001).

Una tale riorganizzazione, rispondendo alle mutate esigenze formative e di divulgazione culturale di inizio millennio, pur nel rispetto ancora della volontà delle Donatrici - che prevedeva il premio rivolto esclusivamente alle Scuole cittadine -, rimediava a questo difetto di base del vecchio regolamento  ampliando le possibilità di partecipazione, di una stessa generazione scolare al Premio, nel giro di soli tre anni e non di sette come accadeva precedentemente.

Tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti in Città, infatti, ora, potevano accedervi grazie ad una turnazione triennale delle tre principali fasce scolari: 1° anno le Scuole Elementari; 2° anno le Scuole Medie; 3° anno le Scuole Superiori; inoltre, la nuova edizione esaltava il valore educativo del Premio, prevedendo un Corso propedeutico sulla Preistoria salentina, offerto da uno specialista di archeologia preistorica (qual'era il nuovo direttore), per 2 ore settimanali, da gennaio ad aprile, agli allievi partecipanti. Anche la Commissione giudicatrice, mantenendo il rappresentante del Gruppo Speleologico Salentino in omaggio alla figura a cui il Premio era dedicato, ora comprendeva  un docente universitario, nella persona del Prof. Paolo Sansò.

La nuova veste del Premio riscosse immediatamente un grande successo e grande partecipazione che ha contrassegnato i primi 6 anni della nuova edizione. Dal 2001 sono state garantite annualmente le seguenti edizioni del Premio, tutte sempre corredate dal corso di preistoria offerto dal Direttore e da materiali didattici messi a disposizione per tutti gli allievi:

Anno scolastico 2001-2002 Scuole Elementari, n. 2/2 Scuole, n. 60 allievi partecipanti

Anno scolastico 2002-2003 Scuole Medie inferiori, n. 1/1 Scuola, n. 32 allievi partecipanti

Anno scolastico 2003-2004 Scuole Medie Superiori, n. 6/7 Scuole, n. 75 allievi partecipanti

Anno scolastico 2004-2005 Scuole Elementari, n. 2/2 Scuole, n. 65 allievi partecipanti

Anno scolastico 2005-2006 Scuole Medie inferiori: non ha aderito

Anno scolastico 2006-2007 Scuole Medie Superiori, n. 4/7 Scuole, n. 50 allievi partecipanti

Anno scolastico 2007-2008 Scuole Elementari, n. 2/2 Scuole, n. 56 allievi partecipanti

Anno scolastico 2008-2009 Scuole Medie inferiori: non ha aderito

Anno scolastico 2009-2010 Scuole Medie Superiori n. 3/7 Scuole, n. 38 allievi partecipanti

Anno scolastico 2010-2011 Scuole Elementari, n. 2/2 Scuole, n. 45 allievi partecipanti

Anno scolastico 2011-2012 Scuole Medie inferiori: non ha aderito

Anno scolastico 2012-2013 Scuole Medie Superiori, n. 3/7 Scuole, n. 35 allievi partecipanti

Edizione Speciale 2014 Scuole Medie Superiori, n. 2/7 Scuole, 35 allievi partecipanti.

Dal 2006 prende avvio una flessione di partecipazione a cui  hanno contribuito diverse concause, principalmente interne alle Scuole, ma anche legate alla natura e alla consistenza del premio. In prima analisi sono da riportare almeno tre:

  1. 1. La Scuola Media Inferiore, all’indomani della riforma Gelmini (2004), che di fatto ha depennato la preistoria nell’insegnamento di Storia in questo grado scolare, ha dato il via ad un progressivo abbandono della frequentazione museale, compresa la partecipazione al Premio, da parte di questa fascia scolare;
  2. 2. Le mutate possibilità comunicazionali già nel corso della seconda metà del decennio scorso rendevano la prova concorsuale, mantenuta come elaborazione testuale, poco efficace e poco stimolante per generazioni nate o comunque cresciute all’alba di un’era digitale che da allora è in continua e rapidissima espansione;
  3. 3. La somma messa a disposizione del Premio, già dal 2002  commutata in € 516,00, ha perso progressivamente qualsiasi appeal, anche in virtù del dispositivo che manteneva l’originaria volontà delle Donatrici, quale somma complessiva da suddividere, frazionata, tra tre vincitori:

1° classificato € 258,00

2° classificato € 180,00

3° classificato € 78,00

Tutto ciò a fronte di un costante impegno del Museo che, sebbene con una flessione del personale interno ridotto della metà rispetto agli inizi degli anni 2000 e, soprattutto dal 2008 in poi, con grande affanno anche nelle attività quotidiane, ha continuato, comunque e sistematicamente, ad offrire annualmente il Premio  e il Corso propedeutico a tutte le Scuole cittadine.

Dopo l'edizione 2012 si è reso necessario organizzare uno studio analitico di tutti i dati raccolti negli anni intorno al Premio, valutandoli e confrontandoli con altre esperienze più innovative che il Museo andava attivando nei confronti del mondo scolare. Tale analisi confluiva, nel 2014, in un'edizione speciale del Premio rivolta, in via sperimentativa, alle sole Scuole Superiori di Maglie (ma tutte e non una sola), richiedendo, non più agli studenti bensì alla Scuola in sè, non più una prova testuale, bensì una produzione originale video su temi legati alla figura di Mario Moscardino, Decio de Lorentiis e al Museo e coinvolgendo, questa volta, nella commissione giudicatrice, anche un esperto in comunicazione e aumentando il premio finale da € 516,00 a € 1500,00, di cui € 984,00 messi a disposizione dall'Amministrazione comunale per la sola edizione 2014 (D. G.C. n. 9/2014). 

Sulla scorta di questa esperienza, il 19 maggio 2016 la Direzione del Museo consegnava un proprio progetto di rimodulazione del Premio Mario Moscardino che, tenendo da conto la nuova legge sulla scuola e la necessità di far uscire il Premio fuori dall'ambito cittadino, allargava ancora prospettive e finalità, complicandone l'organizzazione  in favore di una maggiore partecipazione e una maggiore visibilità: un'idea folle oggi mi sembra, di cui non sto qui a parlarvi, se dovesse essere soppesata solo sulla mera fattibilità gestionale del Museo e non sulla caparbietà e ostinazione di chi l'ha partorita. 

Ma  la caparbietà e l'ostinazione umana nel perseguire obiettivi  hanno pure un limite fisico oltre che mentale.

Se tutto questo lavoro realizzato in questi 15 anni, se i bei obiettivi raggiunti, che si concretizzano, in prima istanza,  nell'aver offerto a tante centinaia di allievi di tutte le Scuole magliesi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni e di loro docenti possibilità di conoscere le "cose" della preistoria e gli uomini che ne sono stati protagonisti,  vengono riassunti in note ufficiali, prevenutamente volendo ignorare i veri percorsi realizzati, come declassamento dello stesso rispetto alle sue gloriose edizioni pre 2001 (in cui complessivamente gli allievi non arrivavano a cento), ... forse almeno quest'ultima idea folle di ulteriore rinnovamento e ampliamento del Premio è molto meglio fiondarla immediatamente nel cestino.

Commenti
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Cosimo
Bel lavoro Museo! Spiegare ogni tanto come stanno le cose è un bel modo di coinvolgerci
Inviato il 27/01/17 8.39.
Taty Vilei
Che bei ricordi il Premio Moscardino al Museo di Maglie e i miei 17 anni! Bellissimo il corso di preistoria della cara direttrice, ricordo ancora le diapositive di Grotta dei Cervi e le manine dei bimbi. Grazie per avermelo ricordato.
Inviato il 27/01/17 11.30.
Direzione L'Alca
Anche noi ci ricordiamo di te Tatiana, eri nel gruppo del 2003-2004 vero?! Grazie per il commento.
Inviato il 27/01/17 11.35 in risposta a Taty Vilei.